Il mare greco non è solo azzurro: è un tempio liquido dove il tempo si ferma e la memoria del mito risuona. Qui sono nate parole come "anima", "logos", "virtù" non per essere possedute, ma interrogate. Tra rovine e mare, tra silenzi e tramonti, la Grecia mi ricorda che la bellezza nasce dal pensiero, che ogni pietra può essere memoria, e ogni onda una domanda che ritorna.
In questo periodo di pausa mondiale, mi sono soffermato ed ho cercato, un punto di incontro, tra mente e spirito, tra il mondo della forma e dell'anima, tra il nostro emisfero destro e quello sinistro, tra il razionale e il fantastico e così via... I pensieri che ho trovato più vicini alle ultime scoperte di studi scientifici, astrofisici e quantici, sono alcuni scritti di mistici e poeti che si aggiravano, più o meno dal 500 A.C. al 150 d.C. Come fecero questi pensatori a trovare risposte così dettagliate sul processo evolutivo della Coscienza? Erano forse in connessione con quella che io chiamo Voce del Cuore?